La giusta energia per la nuova vita

I mitocondri sono “i centri energetici della cellula”.

Sono degli organelli cellulari volti a produrre ATP, la forma di energia utilizzata appunto dalle cellule.

Sulla salute mitocondriale ad oggi sono focalizzati numerosi studi e tra questi anche alcuni che si occupano di fertilità.

La salute, e l’efficienza mitocondriale è stata associata al una migliore qualità di vita, ad un ruolo protettivo nei confronti dei danni dell’invecchiamento e nei confronti di alcune patologie croniche.

La normale funzione dei mitocondri svolge un ruolo essenziale anche nel consentire la capacità riproduttiva sia della donna sia dell’uomo.

Nella donna: I mitocondri presenti nella cellula uovo sono quelli che daranno origine ai mitocondri del bambino (lo spermatozoi rilascia solo il materiale genetico ) e sono quelli da cui prederà origine l’energia primaria da cu tutto parte.

Nell’uomo: gli spermatozoi per percorrere la lunga distanza e andare contro corrente per arrivare la cellula uovo hanno bisogno di molta energia; gli spermatozoi sono cellule piccolissime costituite essenzialmente da materiale genetico e numerosi mitocondri. L’efficienza mitocondriale è quindi fondamentale per assicurare una corretta funzionalità.

Alcuni studi supportano che obesità, sovrappeso e alterazioni metaboliche come diabete ed ovaio policistico possono incidere sulla salute mitocondriale ed inficiare quindi la funzionalità ovocitaria, aumentando la produzione di ROS (sostanze pro ossidanti) con conseguenti danni sullo sviluppo corretto degli ovociti.

Può quindi in questi casi risultare importante valutare un approccio dietetico intervenga sul miglioramento dell’attività mitocondriale.

Esistono dati a supporto degli interventi dietetici per migliorare la funzione mitocondriale?

La disfunzione mitocondriale è stata implicata in molti stati patologici tra cui obesità, malattie cardiovascolari e l’invecchiamento, in particolare, ha notevoli implicazioni mitocondriali.

La funzione mitocondriale alterata è stata dimostrata in caso di diabete e nella sindrome metabolica.

Interventi dietetici per migliorare la funzione mitocondriale

Precedenti studi nell’area dei nutrienti mitocondriali hanno definito i nutrienti mitocondriali come “quelli che proteggono i mitocondri dai danni ossidativi e migliorano la funzione mitocondriale” tra questi evidenziamo

Gli antiossidanti che sono sostanze che eliminano i radicali liberi per ridurre gli effetti dannosi delle specie reattive dell’ossigeno sui componenti cellulari.

I cofattori che lavorano in sinergia con gli antiossidanti e che migliorano e consentono il corretto metabolismo mitocondriale fornendo un componente necessario alle vie metaboliche.

I potenziatori di energia che aumentano il metabolismo riparando i mitocondri e aumentando la biogenesi mitocondriale.

Cofattori, esaltatori di energia e antiossidanti importanti nella nutrizione oggi includono il coenzima Q10, la vitamina C, la vitamina E, la vitamina B6, il selenio, l’acido alfa-lipoico e altri

Inoltre alcuni studi supportano come l’utilizzo di acidi grassi a catena corta e media (come quelli contenuti nell’olio di cocco o nel l’olio di oliva) possano rappresentare una vera fonte di energia primaria per la funzionalità mitocondriale, estremamente importante per il ripristino.

Inoltre il digiuno e alcune forme di restrizione calorica, tra cui sicuramente una restrizione dei carboidrati, riducendo l’infiammazione e  inducendo apoptosi (morte cellulare) di cellule poco efficienti, favoriscono un reset metabolico che rinvigorisce i mitocondri migliorandone la funzionalità.

Ovviamente integrazione e schemi dietetici specifici devono essere indicati da un terapeuta della salute (medico o nutrizionista) cosi da ottenere tutti i benefici e limitare i danni.

Fonti:

Nutrition And Reproduction: Is There Evidence To Support A “Fertility Diet” To Improve Mitochondrial Function?  Shaum and Polotsky Maturitas. 2013 April