Nella Parte I abbiamo affrontato l’argomento del microbioma intestinale e la sua importanza ed influenza sulla nostra salute e sulla conseguente qualità di vita.

Oggi invece vi voglio parlare della dieta e degli alimenti che migliorano il minoriamo andando a selezionare la flora batterica benefica.

Prima di addentrarmi nell’argomento mi sembra opportuno fare due premesse o meglio spiegare cosa significa prebiotico, probiotico e sinbiontico.

prebiotico: sostanze che arrivano indigerite al colon, e che rappresentano elementi nutritivi utili a selezionare le specie batteriche benefiche. Queste sostanze sono presenti in alcuni alimenti come carciofi, porri, asparagi, aglio e avena; oppure si possono trovare in commercio come preparazioni farmaceutiche a base di FOS -frutto oligosaccaridi- e inulina.

probiotico: “organismo viventi che apportano benefici all’organismo” o meglio ceppi batterici benefici  che vengono assunti dall’esterno per migliorare o riequilibrare la flora batterica intestinale.

sinbiontico: alimenti che presentano contemporaneamente sostanze perebiotiche che ceppi batterici probiotici

Nell’articolo precedente microbioma parte I, ho descritto queli sono gli stili di vita connessi con un alterazione della flora batterica, senza pero soffermarmi sulla dieta, cosa che invece farò in questo articolo.

Le abitudini alimentari connesse ad un’alterazione della flora batterica benefica sono :

  • alimentazione ricca di alimenti raffinati
  • dieta a ridotto consumo di fibre
  • pasti rapidi e scarsa masticazione
  • abuso di alcool

ovviamente già modificare queste abitudini favorisce l’instaurarsi di una flora batterica benefica, ma oltre a questo possiamo fare anche di più:

  • mangiare verdure ricche di prebiotici come carciofi, porri, asparagi aglio e avena
  • mangiare alimenti simbiontici come crauti, cetrioli sotto aceto e yogurt
  • accompagnare ogni pasto con frutta e verdura e mangiare 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura
cibi fermentati
cibi fermentati