Spesso in tv o attraverso altri canali di comunicazione si sente parlare di interferenti endocrini.
Ma che cosa sono esattamente e in che modo inficiano sulla nostra salute?
Per interferenti endocrini si identifica una classe di sostanze che interferiscono, per l’appunto, con il sistema endocrino. Il sistema endocrino è rappresentato da tutte le ghiandole del nostro organismo che producono ormoni. In sostanza questi elementi vanno ad alterare l’azione degli ormoni.
La modalità di azione può essere differente infatti possono bloccare l’azione dell’ormone (renderlo quindi inefficace) o aumentarne l’azione.
Questo tipo di risposta ha ovviamente un forte impatto sulla nostra salute, in particolare in problematiche legate strettamente alla componente ormonale come la crescita, lo sviluppo, la fertilità o problemi tiroidei.
Di questa famiglia fanno parte molti componenti che oggi vengono utilizzati per la produzione di alimenti, indumenti, materiali di uso comune, cosmetici ecc, li ritroviamo quindi ovunque e ne siamo circondati quotidianamente.
Di seguito una tabella in cui vengono elencati i principali interferenti endocrini:
Dalla lista precedente possiamo già immaginare , come negli ultimi anni, si sia aumentata la concentrazione di queste sostanze nelle nostre vite e quanto possono aver inciso sulla nostra salute.
In che modo veniamo a contatto con queste sostanze?
Principalmente attraverso l’alimentazione, materiali di conservazione degli alimenti e attraverso l’uso di prodotti per la casa e per l’igiene personale.
Alimentazione:
- frutta e verdura provenienti da agricolture intensive, che producono prodotti ad alto contenuto di pesticidi e metalli pesanti
- carni provenienti da allevamenti intensivi, in cui vi è un largo uso di farmaci e ormoni, gli animali (ma anche noi) siamo dei veri e propri accumulatori di sostanze di questo tipo che vengono concentrate nel tessuto adiposo (grasso) e possono perdurare nel tempo, concentrandosi sempre più, quando , quindi mangiamo carne o pesce da allevamento intensivo, la parte grassa è quella in cui sono maggiormente presenti queste sostanze (attenzione quindi anche al salmone in cui sono presenti grassi davvero poco salubri se non si tratta di salmone selvaggio).
- latticini provenienti da allevamenti intensivi, i latticini hanno un elevanta componente grassa quidi, se non provenienti da allevamenti consapevoli hanno elevate concentrazioni di queste sostenze
- le uova, per lo stesso motivo spiegato prima
Materiali di conservazione e cottura degli alimenti:
- per la produzione delle plastiche vengono utilizzati Bisfenolo A e fitati, che vengono rilasciati con grande facilità negli alimenti (quando vengono conservati al loro interno) soprattutto se l’alimento in questione ha una componete grassa marcata (avete presente il formaggio venduto al supermercato ricoperto di plastica?)
- le padelle antiaderenti sono costituite da Bisfenolo A e altri interferenti endocrini, quando, queste padelle vengono graffiate queste sostanze vengono rilasciate con facilità (anche grazie al calore) negli alimenti.
prodotti per la case e per l’igiene personale:
- alcuni prodotti per la casa e per l’igiene personale contengono ftalati e parabeni che sono degli interferenti endocrini.
Interferenti endocrini e fertilità
Gli interferenti endocrini, come detto prima vanno ad alterare l’azione degli ormoni, e la loro azione si rende estremamente evidente in quelle fasi della vita in cui gli ormoni giocano un ruolo maggiore e in cui il loro equilibrio è più delicato come la crescita, in cui si possono avere delle alterazioni, lo sviluppo che può essere ritardato oppure possono comparire segni femminili in alcuni bambini maschi come l’aumento delle ghiandole della mammella, la menopausa, in patologie endocrine come tumori dipendenti da ormoni (tumore alla mammella) e nella fertilità.
In particolare, nella fertilità, di cui mi occupo specificatamente, è stato osservato quento queste sostanze possano inficiare sulla produzione di testosterone ed estrogeni, sulla secrezione del progesterone o sull’alterazione dell’asse ipotalamo ipofisi ghiandola, che rappresentano equilibri delicati che possono incidere fortemente sulla fertilità compromettendola. Inoltre alcuni recenti studi hanno evidenziato come un elevata presenza di ftalati, possa essere connessa con l’esacerbazione dei segni e sintomi dell’endometriosi.
come limitarne l’uso?
Limitarne l’uso è fondamentale e per farlo, bisogna, come detto prima, scegliere prodotti alimentari provenienti da allevamenti consapevoli o prodotti vegetali provenienti da agricolture biologiche, ridurre in modo drastico l’uso delle plastiche in particolar modo in cucina, fare attenzione all’integrità delle padelle antiaderenti ed usare utensili “inermi” da questo punto di vista (vetro, legno..). Spesso per praticità gli alimenti dal supermercato a casa vengono messi in contenitori e buste di plastica, è buona abitudine, una volta rientrati a casa metterli immediatamente in contenitori idonei -vetro-. Attenzione a non riutilizzare bottiglie di plastica (quelle dell’acqua ad esempio) potrebbero con maggiore facilità rilasciare queste sostanze.
Inoltre per la propria igiene, non usare prodotti con parabeni e fitati.
Probabilmente per i primi tempi sarà complicato organizzare nuovamente la propria dispensa e cucina, ma sarà un passo fondamentale per migliorare la qualità di vita e prevenire patologie che derivano da un’elevata presenza di queste sostanze nelle nostre vite. Soprattutto se si è alla ricerca di una nuova vita o si soffre di patologie nominate prima è fondamentale porre attenzione anche a questo aspetto.